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Mibact, il gioco protagonista della campagna social di febbraio

Gli account del Ministero, in particolare @museitaliani, invitano a giocare, a divertirsi cercando e fotografando nelle collezioni degli oltre 420 musei, parchi archeologici e luoghi della cultura italiani, tutto ciò che rappresenta il tema del mese, condividendolo con #giochidarte ROMA - Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dedica la campagna del mese di febbraio al gioco. Giocare è sempre stata una cosa serissima. Della "suprema leggerezza del gioco e della sua serietà più elevata" hanno trattato filosofi e artisti. Per il corrente mese dunque il Mibact, su tutti i propri account social, condivide con l'hashtag #giochidarte oltre 60 locandine digitali, sorprendendo con giocattoli evergreen (i dadi, le carte, la palla...) e perfino con veri e propri archetipi dei più moderni balocchi.  Si scopre così ai Musei Nazionali Archeologici di Jatta, a Ruvo di Puglia, di Aquileia e di Taranto che il gioco della palla era un gioco principalmente da ragazze (rispettivamente Scena con gioco della palla, Vaso per l’acqua a figure rosse, 400 – 375 a.C., Donna che tiene in mano una palla cucita con pezze esagonali, Altare funerario della famiglia dei Caesernii, I secolo d.C. e Anfora a figure rosse con fanciulle che giocano a palla, seconda metà del IV secolo a.C) e che la fashion doll adulta più famosa al mondo ha antenate lontane, come potrebbe sembrare osservando la bambola in avorio appartenente al corredo funerario di una bambina, risalente al II secolo a.C. conservata al Museo Archeologico Nazionale Romano - Palazzo Massimo. Tutte le opere e le locandine della campagna #febbraioalmuseo sono disponibili su www.beniculturali.it/febbraioalmuseo #museitaliani    ...

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